Gay & Bisex
il patrigno,terza parte
di feltrone
02.11.2020 |
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"Quando tornò mia madre avevo ancora il sapore di Sandro in bocca, beata lei che poteva averlo quando voleva, la notte ripensavo al nostro pomeriggio,..."
Quando tornò mia madre avevo ancora il sapore di Sandro in bocca,beata lei che poteva averlo quando voleva,la notte ripensavo al nostro pomeriggio,probabilmente loro stavano scopando ed io mi masturbai .Avevo nascosto il regalo del mio patrigno in modo che nessuno lo trovasse,ogni tanto andavo a tirarlo fuori,lo annusavo, era impregnato dei nostri odori e il babydoll aveva una macchia bianca,la leccai,era il frutto delle sue palle.
Passò un altra settimana e finalmente mia madre ci lasciò soli,io indossai la lingerie ,mi truccai e raggiunsi Sandro in salotto mentre stava guardando la tv,da dietro gli chiusi gli occhi con le mani
- indovina come sono vestita - chiesi,lui si scostò le dita e si voltò
- sei sempre più bella Claudia,truccata così mi fai impazzire - mi sedetti accanto a lui,mi mise una mano sulla coscia e mi alzò il babydoll ,mise una mano nel perizoma e strinse il mio piccolo uccello
- sei eccitata eh porcellina -
- si,stasera voglio perdere la verginità - lo dissi d'un fiato,lui mi guardò e fece
- sei sicura? -
- sono sicurissima ,perché non vuoi? -
- certo che voglio ,ma devi sapere che sarà doloroso all'inizio,devi essere preparata -
- con te affronto qualsiasi cosa,fammi tua - si spogliò ,poi mi tolse il perizoma
- adesso distenditi,e alza le cosce -eseguii l'ordine,tremavo tutta,lui mise la testa tra le mie gambe e mi allargò le natiche con le dita,con la lingua mi leccò il solco quindi andò diritto all'ano,mi penetrava con colpi di lingua,allargandomi il buchetto
- hai un culo da sogno,un buco morbido da bambina - fece,io trasalivo già dal piacere,chissà come sarebbe stato quando mi avrebbe penetrata,mugolavo e mi contorcevo,lui insisteva,ogni tanto mi segava,non ero più in me,quell'uomo mi aveva preso troppo,poi si alzò,aveva già il cazzo ritto,andò in camera sua e tornò con un tubetto
- adesso ti spalmo questo,così entrerà più facilmente - disse
- lo usi anche con la mamma? - chiesi con aria sorniona
- si certo ,ti eccita la cosa? -
- tanto,voglio essere come lei e provare le emozioni che prova lei -
- adesso rilassati che tra poco sarai pronta - mi unse tutto il culo,poi se lo spalmò anche sull'uccello e si avvicinò pronto
- mi raccomando,rilassata e spingi come dovessi andare di corpo - poi si mise le mie gambe sulle spalle e mi sorrise
- arrivo tesoro,non opporre resistenza -io sbattei gli occhioni e feci cenno di si,si fece posto e mi penetrò con la cappella,nonostante la crema avvertii un dolore incredibile,lanciai un urlo che cercai di soffocare
- ti ho fatto male? -
- non preoccuparti ,lo sapevo,continua - era fermo in quella posizione,si chinò per baciarmi,mi dette sollievo,si mosse e la sua fava violò definitivamente il mio ano che si aprì come un fiore ,spalancai la bocca ,rimasi senza fiato, boccheggiavo in cerca di aria,lui era fermo ,voleva farmi abituare,rimanemmo così a lungo,poi il dolore si sciolse , mi sembrò un miracolo,gli misi le mani sul petto e gli ordinai
- chiavami ,fammi vedere cosa sai fare ! - si mosse e lasciò uscire il cazzo poi rientrò di colpo sfondandomi definitivamente,un gran calore salì versò il mio stomaco e poi fino alla testa,una botta incredibile,mai provata una sensazione così intensa,lui mi teneva per le caviglie sembrava un toro,sbuffava mentre il suo cazzo si faceva largo nei miei visceri
- ti piace incularmi? - chiesi
- sembra di entrare nel burro,non ho mai provato di meglio -
- allora sono meglio della mamma? - volevo la sua conferma,ne avevo bisogno
- sei meravigliosa Claudia, scopare con te è fantastico - io mi pavoneggiavo,avevo superato mia madre,ero lei in quel momento,misi una mano sul mio culo e toccai quel palo che mi stava fottendo,il piacere si insinuava in me,era sottile ma squassante
- io ti amo Claudia - disse mentre non perdeva il ritmo
- anch'io tesoro,non ti fermare - aumentò il ritmo ,io venni in quel momento un lungo schizzo che ricadde sul mio pancino imbrattando il babydoll ,lui raccolse un po del mio seme con le dita e me le mise in bocca,succhiai avidamente,poi aprì la bocca ed emise un grugnito
- vengo tesoro,posso venirti dentro? -
- si riempimi di sborra,ingravidami! - con un tremolio che gli scosse tutto il corpo riversò in me tutto il piacere che avevano prodotto i coglioni,un gran calore vischioso mi inondò il culo,mi sbatté ancora per un po ,quindi si accasciò su di me,madido di sudore,lo abbracciai,sentii che stava uscendo,misi una mano tra lo spacco dei glutei e il suo seme scivolò fuori,ne raccolsi un bel po per poi portarmelo alla bocca,il più buon sapore del mondo,rimanemmo così per qualche minuto,sentivo il suo respiro che diventava regolare,mi guardò ,mi tolse i capelli dal viso e baciandomi disse
- ti desideravo da tanto amore -
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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